Presentazione
Durata
dal 8 Settembre 2022 al 31 Agosto 2023
Descrizione del progetto
Il servizio di istruzione domiciliare può essere erogato nei confronti di alunni, iscritti a scuole di ogni ordine e grado, anche paritarie, a seguito di formale richiesta della famiglia e di idonea e dettagliata certificazione sanitaria, in cui è indicata l’impossibilità a frequentare la scuola.
Per una definizione puntuale del progetto didattico, le certificazioni indicheranno anche la gravità della malattia, il genere, e l’incidenza degli interventi terapeutici che impongono l’ospedalizzazione, la domiciliarizzazione e pregiudicano la frequenza scolastica, per un periodo non inferiore ai 30 giorni
Per fronteggiare e gestire efficacemente le nuove patologie, si richiama l’importanza di un rapporto sinergico fra gli insegnanti (soprattutto quelli incaricati del progetto di istruzione domiciliare) ed il personale medico di riferimento, come il pediatra di famiglia. Ciò per facilitare e sostenere anche gli interventi di informazione e di prevenzione, che i sanitari potranno realizzare nelle classi di appartenenza degli alunni domiciliarizzati, che potranno contare, in tal modo, su una migliore procedura di accoglimento (da parte dei compagni, come di tutto il personale scolastico) al loro rientro in classe.
Rispetto alle procedure di attivazione, il consiglio di classe dell’alunno elabora un progetto formativo, indicando il numero dei docenti coinvolti, gli ambiti disciplinari cui dare la priorità, le ore di lezione previste. Tale progetto dovrà essere approvato dal collegio dei docenti e dal consiglio d’Istituto e inserito nel Piano triennale dell’offerta formativa.
La richiesta, con allegata certificazione sanitaria, la domanda dei genitori e il progetto elaborato verranno presentati al competente USR, che procederà alla valutazione della documentazione presentata, ai fini della successiva assegnazione delle risorse.
In generale, il monte ore di lezioni è indicativamente di 6/7 ore settimanali per la secondaria di secondo grado. Quanto detto è indicativo e deve essere stabilito in base ai bisogni formativi, d’istruzione e di cura del malato. A tal fine, è auspicabile contemplare l’utilizzo delle tecnologie e, qualora possibile un’efficace didattica a distanza.
Le singole autonomie scolastiche potranno, eventualmente, anche predisporre un solo progetto generale per l’istruzione domiciliare, da sottoporre agli organi collegiali, che i singoli consigli di classe dell’alunno/a (o degli alunni) coinvolti andranno, di volta in volta, a dettagliare con risorse e specificità, dopo aver acquisito la richiesta della famiglia.
Per gli alunni con disabilità certificata ex lege 104/92, impossibilitati a frequentare la scuola, l’istruzione domiciliare potrà essere garantita dall’insegnante di sostegno, assegnato in coerenza con il progetto individuale e il piano educativo individualizzato (PEI).
Obiettivi
L’Istruzione Domiciliare (ID) si propone di garantire il diritto/dovere all’apprendimento, nonché di prevenire le difficoltà degli alunni/alunne colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per gravi motivi di salute.
Il servizio è erogato per gli alunni che, a causa della temporanea malattia, non possono frequentare la scuola per più di 30 giorni. L’istruzione domiciliare è attivata, a seguito della richiesta della famiglia, dalla scuola dell’alunno secondo specifici requisiti.
Laura Fenaroli